Il 9 agosto 1945 una bomba atomica fu sganciata su Nagasaki. Le intense radiazioni e la forza d’urto dell’esplosione sprigionate da quest’unico ordigno uccisero moltissime persone, riducendo completamente in cenere la città di Nagasaki.
Ciononostante, ci fu un albero di cachi che miracolosamente riuscì a sopravvivere. Però, aveva metà del suo tronco annerito per le bruciature ed era talmente indebolito che sarebbe potuto cadere in qualsiasi momento.
Nel 1994, Masayuki Ebinuma, un arboricoltore residente a Nagasaki, iniziò a curare il fragile albero di cachi e riuscì a farlo riprendere fino al punto da ottenere delle pianticelle di “seconda generazione dell’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico”.
Quindi, Ebinuma cominciò a distribuire quelle pianticelle di “seconda generazione dell’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico” ai bambini che si recavano in visita a Nagasaki, come simbolo di pace.
L’artista contemporaneo Tatsuo Miyajima venne a conoscenza di ciò e, desiderando dare il proprio supporto all’attività di Ebinuma in qualità di artista, espose le pianticelle ad una mostra d’arte nel 1995 e cercò dei genitori adottivi per le piantine.
Pervennero ben dieci domande e come luogo per la piantatura fu selezionata l’ex Scuola Elementare Ryuhoku, nella circoscrizione di Taito a Tokyo.Nel frattempo Miyajima aveva concepito un progetto artistico detto “Kaki Tree Project – La rinascita del tempo” e ne costituì il Comitato Esecutivo. Nell’anno seguente, nel 1996, una pianticelladi “seconda generazione dell’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico” fu piantata presso l’ex Scuola Elementare Ryuhoku, andando a costituire la prima piantatura del Progetto. Alla cerimonia di piantatura Miyajima stesso tenne un workshop.